Ascolta l'articolo
Episodio numero 29 del mio Podcast Articoli in voce
Indice
1. Festeggiamenti per l’Indipendenza
2. Il significato vero dell’Indipendenza
3. Il Patroittismo
4. Cinematografia e Indipendenza Americana
5. Conclusioni
La Festa dell’Indipendenza Americana
Cenni storici sul 4 luglio
Il 4 luglio è noto in tutto il mondo perché negli USA si celebra la festa americana per eccellenza: la dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti dal Regno Unito, avvenuta nel 1776.
Una data che, insieme a quella della scoperta dell’America (1492), non so bene per quale motivo, ricordo facilmente, nonostante siano passati decenni da quando me l’hanno insegnato a scuola.
In realtà, la data fatidica è quella del 2 luglio, giorno in cui tredici colonie americane si staccarono definitivamente (e legalmente) dal Regno della Gran Bretagna. Il 4 è invece il giorno il Congresso approvò la Dichiarazione, scritta da Thomas Jefferson,insieme ad altri autori.
Festeggiamenti per il 4 luglio
Ogni anno abbiamo assistito, tramite i media, più raramente di persona, a festeggiamenti pomposi e “senza badare a spese”, soprattutto per deliziare la folla con spettacolari fuochi d’artificio, protagonisti indiscussi di questa importante giornata.
Lo scorso anno in piena pandemia, le celebrazioni erano molto sottotono, essendo stati vietati tutti i tipi di assembramento, quali le manifestazioni, gli spettacoli, e in genere tutti gli eventi pubblici dal vivo.
Hot Dog
Quest’anno, per fortuna, gli Americani, come noi, sono tornati un poco alla normalità e hanno pertanto potuto celebrare più che degnamente la loro festa, come negli anni addietro.
A New York, ad esempio, è stata organizzata la classica gara, sia per gli uomini, sia per le donne, dei mangiatori di hot dog. I numeri che riescono a realizzare questi “pazzi” sono fantascientifici: l’attuale record prevede 75 panini in 15 minuti, detenuto da Chestnut.
Mi chiedo come questo “campione” ci riesca. Pare che su 14 edizioni, ne abbia vinte 13. Si vede che è parecchio allenato, nonché un vero appassionato della leccornia made in USA!
Se volete godere un po’ di questi momenti, ecco un link: Il video del mangiatore di hot dog!
BBQ
Oltre agli hot dog, gli Americani sono dei veri e propri estimatori dei BBQ, ovvero dei barbecue. Li abbiamo visti organizzare grigliate di un certo livello in tutti i film e serie TV, specialmente al 4 luglio. Persino Homer Simpson è un asso in questo, quasi un vero artista. Personalmente, ho avuto la fortuna di osservarli all’opera in Texas, nella baia di Galveston: stavano immersi nelle basse acque tiepide con in una mano una birra e nell’altra un panino con la salsiccia. Questo sì che è relax e divertimento!
Anche noi nel nostro piccolo li imitiamo da anni senza tuttavia raggiungere la loro perfezione nella cura del dettaglio, nonché nel reperimento della più moderna attrezzatura. Anche noi abbiamo le nostre tradizioni di condivisione e festeggiamento a cui non rinunciamo mai, come la classica passeggiata con pic-nic a Pasquetta, con tanto di pallone per i più coraggiosi.
Chissà ora come faremo tutti noi, con i problemi legati all’obesità, messi ancora più n cattiva luce grazie alla maggiore consapevolezza ed attenzione per la salute, in special modo per l’alimentazione.
Fortunatamente, la nostra dieta mediterranea è imbattibile, e nessuno riesce a batterla in termini di varietà, equilibrio ed effetti benefici sul fisico. Forse i Giapponesi o alcuni asiatici riescono a nutrirsi in modo più sano, grazie alla quasi assenza di grassi, che, nella versione insatura (vegetale), sono fondamentali per il nostro organismo.
Il significato vero dell’Indipendenza, celebrata al 4 luglio
Tornando all’intima natura della celebrazione americana, l’indipendenza è un concetto che mi è molto caro in tutte le sue sfumature e a tutti i livelli. Tuttavia, non va confuso con l’autosufficienza. Quest’ultima, al giorno d’oggi, è piuttosto difficile da praticare e, probabilmente, neppure tanto conveniente.
L’uomo, comprovato da numerosi studi, è un animale sociale, che rende meglio se in gruppo, che trae forza anche dagli altri. Persone con caratteristiche differenti possono trovare completamento in altre, in modo che ciascuna peculiarità sia addirittura sublimata nell’unione. Un detto pluri citato recita: da soli si va veloci, insieme si va lontano.
Eppure, fin dai primi passi dell’uomo sulla Terra, tanto sangue e lacrime sono state versate in nome dell’Indipendenza, soprattutto quando la sua forma più elementare è stata proibita o negata. In questo caso, è doveroso lottare per conquistarla, in quanto è un diritto umano.
Ma perché un uomo dovrebbe negare l’indipendenza ad un altro essere vivente? Ovviamente, per suo unico vantaggio.
Definizione di Indipendenza
Ma cosa significa esattamente indipendenza? Che origini ha?
La Treccani riporta questa definizione:
In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose.
Ma anche:
Con riferimento a persone singole, s’intende in genere la libertà da uno stato di soggezione, anche economica (dalla famiglia o da altri), o una condizione non subordinata e comunque autonoma
Chiaramente, a seconda del contesto, la parola Indipendenza può assumere significati più o meno importanti, ma, secondo il mio parere, anche ai livelli più modesti, per la persona che l’ha guadagnata, spesso con fatica, questa parola ha un sapore unico, di vittoria.
Il Patroittismo
Un altro importante concetto associato alla festa del 4 luglio, è il Patriottismo. Negli USA è incredibilmente sentito da tutti i cittadini, non importa quali origini abbiano, da quale Paese provengano. Ogni persona che vive e lavora regolarmente in USA si sente parte integrante di questa Federazione che nei secoli si è affermata come una grande Potenza mondiale, più o meno costantemente al vertice.
Nonostante le divergenze con i vari Presidenti al Governo susseguitisi negli anni, gli Americani credono molto nel loro Paese e non smettono mai di lottare per i loro diritti, in difesa dell’American Dream. Infatti, sono capaci di rialzarsi dalle sconfitte, si battono senza timore per ideali molto nobili, manifestano in difesa dei più deboli e delle minoranze.
In questo li invidio molto. Noi Italiani non siamo così nazionalisti, anzi, tendiamo ad essere esterofili. Non per nulla, trattiamo meglio i turisti stranieri dei residenti, difendiamo e proteggiamo gli immigrati più dei nostri connazionali, ecc.
Un taglio col passato
Se pensiamo alle origini degli Stati Uniti, la differenza principale con i cugini oltreoceano, dovuta principalmente all’assenza della Monarchia, ha reso gli Americani più moderni, improntati verso un certo taglio con il passato e proiettati verso il futuro. Ciò che verrà, dovrà essere necessariamente un passo avanti, senza tuttavia ignorare o calpestare le tradizioni.
Infatti, la Festa dell’Indipendenza del 4 luglio, così come il Thanksgiving Day, ad esempio, è una celebrazione del Patriottismo in tutte le sue forme. Le più nobili sono amare e difendere il proprio Paese, credere in chi è al governo, aiutare i concittadini, partecipare alle manifestazioni pubbliche, ecc.
Tra i risvolti negativi, purtroppo, troviamo, ad esempio, il vedersi sempre i migliori del mondo e all’arrogarsi il diritto di intrufolarsi nelle questioni di “ordine mondiale”, con lo scopo di mantenere l’egemonia economica.
Avendo così tanto potere, quando il Presidente degli USA profferisce parola, non solo è ascoltato mentre è in carica, ma lo è in seguito. Pensiamo alle recenti dichiarazioni di Obama a proposito di quegli oggetti non identificati di cui non si spiega né il comportamento, né l’origine. Voci ormai non più smentite, anzi confermate dagli innumerevoli avvistamenti da parte di navi e velivoli militari.
Non si tratta per forza di Alieni, anche se la tecnologia coinvolta pare essere troppo avanzata rispetto a quella di cui siamo capaci al giorno d’oggi, almeno in via ufficiale.
A questo link potrete leggere un articolo a questo proposito.
Cinematografia e Indipendenza Americana
Ed è qui che mi allaccio alla cinematografia americana, che ha reso omaggio al 4 luglio in molti modi. Numerosi, infatti, i riferimenti a questa data, forse la più importante per tutti gli Americani: da Nato il 4 luglio, a The Independence Day, a The Patriot.
The Independence Day, per quanto inverosimile e a tratti comico, grazie alla straordinaria interpretazione di Will Smith, presenta uno dei discorsi più motivanti e patriottici da parte del Presidente. Ve lo riporto qui sotto nel formato originale e completo:
Good morning. In less than an hour, aircraft from here will join others from around the world. And you will be launching the largest aerial battle in this history of mankind.
Mankind — that word should have new meaning for all of us today.
We can’t be consumed by our petty differences anymore.
We will be united in our common interests.
Perhaps its fate that today is the 4th of July, and you will once again be fighting for our freedom, not from tyranny, oppression, or persecution — but from annihilation.
We’re fighting for our right to live, to exist.
And should we win the day, the 4th of July will no longer be known as an American holiday, but as the day when the world declared in one voice:
“We will not go quietly into the night!
We will not vanish without a fight!
We’re going to live on!
We’re going to survive!”
Traduzione
Ed eccovi lo stesso pezzo in Italiano:
Buongiorno. In meno di un’ora, gli aerei da qui si uniranno ad altri da tutto il mondo. E lancerete la più grande battaglia aerea in questa storia dell’umanità.
Umanità: quella parola dovrebbe avere un nuovo significato per tutti noi oggi.
Non possiamo più essere consumati dalle nostre piccole differenze.
Saremo uniti nei nostri interessi comuni.
Forse il suo destino è che oggi è il 4 luglio, e ancora una volta combatterete per la nostra libertà, non dalla tirannia, dall’oppressione o dalla persecuzione, ma dall’annientamento.
Stiamo lottando per il nostro diritto di vivere, di esistere.
E se dovessimo vincere alla fine, il 4 luglio non sarà più conosciuto come una festa americana, ma come il giorno in cui il mondo dichiarò a una voce:
“Non andremo in silenzio nella notte!
Non scompariremo senza combattere!
Continueremo a vivere!
Sopravviveremo!”
Conclusioni
Eppure, un anno fa, ci siamo trovati realmente di fronte ad un pericolo mortale, potente, che ha colpito in ugual modo tutto il mondo, tuttavia, nessuno ha avuto il coraggio di pronunciare un discorso simile al suddetto, con un vero intento di unione.
Troppi gli interessi di varia natura, le differenze di visione, i Nazionalismi, ecc. per poterci vedere come un’unica popolazione e ragionare senza limiti geografici o barriere.
Chissà se un giorno qualcosa cambierà. Per il momento dobbiamo ancora arrenderci di fronte alle fazioni, alle differenze di genere. Litighiamo ferocemente con i nostri cari; facciamo causa ai nostri vicini; siamo pronti a ferire e persino ad uccidere in nome di una squadra di calcio; siamo negligenti in termini di sicurezza, mettendo a repentaglio la vita degli altri.
Potrei continuare all’infinito.
L’essere umano non solo è crudele verso sé stesso, ma anche verso gli altri essere viventi e il suo stesso Pianeta.
Mi auguro che le future generazioni, più attente e sensibili ai temi dell’ambiente e dei diritti umani, sappiano ribaltare le nostri sorti.
Se gli Stati Uniti vi appassionano, vi consiglio di leggere anche questo articolo che tratta il Sogno Americano che talvolta si tramuta in un incubo. Lo trovate qui.
0 commenti